Direzione Memorie

“Quando sono entrato a far parte del gruppo, la prima opera alla quale lavorai mi colpì in maniera particolare. Si intitolava “Direzione Memorie”. Era una pièce scritta da Corrado Augias che si rifaceva a una corrente teatrale di respiro internazionale, molto vicina alle suggestioni dell’inglese Peter Brook. La messa in scena era claustrofobica, rendeva bene l’idea delle porte chiuse, degli impulsi compressi che non riescono a esplodere. Era una rappresentazione perfetta delle rabbie che covavamo in quegli anni, a cavallo tra il 1965 e il 1966.”

(Tratto da “Tutto sommato qualcosa mi ricordo” Rizzoli, 2013)

“…l’unica lode piena e meritata va senz’altro al gruppo degli attori, ancora una volta preparatissimi e diretti con intelligenza dalla sobria regia di Antonio Calenda: soprattutto a Gigi Proietti, poi a Virginio Gazzolo, Alfredo Senarica, Tullio Valli, Maurizio Gueli e Giuseppe Pisegna, amalgamati in uno stile di recitazione “antinaturalistico”.

(Vice, “L’Unità” 1/11/1966)