Teatro - interprete

Il Mercante di Venezia

DETTAGLIO

Anno: 1966
Titolo: Il Mercante di Venezia
Ruolo: Salanio
Data di debutto: 31/01/1966
Teatro del debutto: Teatro Valle
Città del debutto: Roma

CAST ARTISTICO

Paolo Stoppa, Tino Carraro, Rina Morelli, Nando Gazzolo, Mariano Rigillo, Marina Bonfigli, Renzo Palmer, Gianni Bonagura, Vittorio Congia, Luigi Proietti, Ottavia Piccolo, Adalberto MErli, Massimo Foschi, Ezio Marano, Fausto Guerzoni

CAST TECNICO

Autore: William Shakespeare

Regia: Ettore Giannini

Musiche: Raffaele Gervasio

Scene e Costumi: Lila DE Nobili

CURIOSITÀ

“…Con Paolo Stoppa ho lavorato quando cominciavo a fare questo mestiere, e ho fatto con lui “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare. Stoppa a me nella vita me faceva ride, tutti abbiamo uno che ce fa ride nella vita no? Un amico che non lo puoi guardare e te vie’ da ride, ecco Paolo Stoppa era così per me: Io sul palcoscenico non lo reggevo, me veniva da ride. Io c’avevo una particina piccola piccola, cominciavo, e lui faceva appunto il protagonista Shylock, l’ebreo. Stoppa ogni sera faceva il famoso monologo di Shylock fra due colonne, davanti alla prima colonna c’ero io e all’altra colonna c’era appoggiato un grande amico e grandissimo attore, Gianni Bonagura. E Stoppa tutte le sere attaccava: “M’ha insultato! M’ha fatto perdere mezzo milione, ha riso delle mie perdite, ha deriso i miei guadagni, m’ha allontanato gli amici e m’ha aizzato contro i nemici e tutto questo perché? Perché sono ebreo!…” Così tutte le sere, ora siccome nella commedia si parla sempre di ebrei e cristiani, cristiani ed ebrei, una sera s’è imbrogliato. E’ entrato: “…e m’ha aizzato contro i nemici e tutto questo perché? Perché sono cristiano!”. Si blocca subito, accorgendosi dell’errore. Io me so’ nascosto dietro la colonna a ride come una vacca, a mozzicamme la lingua pe’ non ride. Allora Stoppa è venuto verso di me, ma io non c’ero, allora va da Bonagura. Bonagura non rideva, ma pe’ nun ride, aveva dilatato gli occhi, sembrava un semaforo, che lacrimava. Stoppa non sapeva come rimediare, se Shylock l’ebreo più famoso del mondo diventa cristiano, chiudi il sipario e s’annamo a magna’ la pizza. 

Allora s’avvicina a Bonagura e gli fa:”Che hai detto?” 

E Bonagura risponde: “Io? Niente!” 

E Stoppa:”Che cosa sono io?”

Bonagura: “Non lo so…”

Stoppa: “Ah io sarei cristiano?” 

(Era diventata ‘na commediola borghese!)

Stoppa:”Ma quale cristiano! Io so’ ebreo so’!”.


(Tratto da “Serata d’Onore” Teatro Brancaccio, aprile 2004)

CRITICA

“…Abbiamo assistito ad alcune caratterizzazioni di notevolissimo valore ( oltre a Rigillo, Renzo Palmer come Graziano, Massimo Foschi come principe di Marocco, Luigi Proietti come Salanio, Gianni Bonagura come Salarino)…

C.A. “L’Avanti” 01/02/1966