Televisione - sceneggiati & fiction
Il viaggio di Astolfo
DETTAGLIO
Anno: 1972Titolo: Il viaggio di Astolfo
Ruolo: Astolfo
In onda dal: 15/06/1972
CAST ARTISTICO
Luigi Proietti, Renato Rascel, Carlo D'Angelo, Gianni Magni, Ruggero De Daninos, Arturo Testa, Serena CantalupiCAST TECNICO
Regia: Vito Molinari
Scene e Costumi: Luca Crippa
Musiche: Pino Calvi
testo: Ludovico Ariosto
riduzione: Bernardino Zapponi
CRITICA
"...Zapponi ha chiesto in prestito al sommo Ariosto le avventure di Astolfo e ci ha scherzato sopra liberamente, ma rispettosamente, nel senso che ha conferito al tutto un piglio cabarettistico senza però compiere nessuna operazione dissacratoria, anzi, esaltando la caratteristica più appariscente e meravigliosa della poesia ariostesca, la fantasia. Astolfo combatte le arpie in Etiopia: inseguendole, finisce all'inferno, e poi sale in paradiso e poi sulla Luna dove tra gli oggetti smarriti ritrova l'ampolla con il senno di Orlando... Zapponi ha corredato le avventure di parecchie aggiunte, di parecchie veloci divagazioni, persino con riferimenti all'attualità. Non sempre ha azzeccato, ma nel complesso il testo era assai piacevole. Su questo testo Molinari si è sbizzarrito inserendo disegni, pupazzi, animazioni (stupenda la sequenza firmata da Bruno Bozzetto sulla follia di Orlando che, imprecando in dialetto siculo, sbriciola alberi e montagne, alla ricerca di Angelica la bellissima), divertendosi a costruire un paradiso dove un rotondo Arturo Testa canta « Straniero fra gli angeli » e dove Astolfo colloquia con un venerando personaggio (San Pietro? San Giovanni? Il Padre Eterno in persona?) sullo sfondo di testine svolazzanti di cherubini, e soprattutto dando il via all'ameno, beffardo ed estatico Astolfo di Gigi Proietti. Queste sono le cose per Proietti, attore che si muove bene nel paradosso comico e poetico: ci ha fatto piacere rivederlo in un ruolo congeniale dopo il passo falso — e non per sua colpa — de II matrimonio di Figaro. La trasmissione è stata data ad ora tarda. Paura di che? Chiediamo che sia ripetuta, in ora più decente, anche a beneficio dei ragazzi."
U. Bz. 17/06/1972 La Stampa