La fantastica storia di Don Chisciotte

"Merita richiamare l'attenzione del pubblico sul Don Chisciotte di cui l'ultima puntata è stata replicata ieri sera sul canale nazionale. Si è trattato infatti di una replica. La trasmissione, scritta da Roberto Lerici e realizzata dal regista Carlo Quartucci era nata per i ragazzi cui era stata offerta alcuni mesi or sono. Opportunamente, ora, è comparsa di sera, sottoposta al giudizio della platea normale. Perché opportunamente? Perché questo Don Chisciotte — senz'altro criticabile, senz'altro, e ciò è sicuro, destinato a irritare e persino a scandalizzare i tradizionalisti — è un programma interessante e, a modo suo, importante: nel senso che è un tentativo di mettere in piedi sul video uno spettacolo « aperto » col preciso scopo di coinvolgere il pubblico stesso nei gioco della rappresentazione: si montano i fondali a vista, si organizzano le scene via via, si leggono dei brani del testo originale di Cervantes, si aprono colloqui e dibattiti con i ragazzi presenti in sala per farli partecipare più direttamente all'azione. Una cosa per ragazzi, appunto — si obbietterà; ma a noi sembra che il discorso possa venire potenziato e sviluppato proprio se a quel pubblico di bambini si riesca a sostituire in un domani un pubblico di adulti e si arrivi a trasformare questo pubblico di adulti da elemento « passivo », com'è sempre stato sino ad ora, in elemento « attivo ». Non è una strada facile, d'accordo, ma bisognerà però affrontarla. Ingegnosa e intelligente la riduzione di Lerici, e vivacissima la regia di Quartucci che per nulla intimorito dall'ambiente tv non ha rinunciato a nessun espediente che gli permettesse di costruire una trasmissione di rottura, un autentico Don Chisciotte d'assalto. Fra i piccoli collaboratori ha giostrato con grande impeto e invidiabile forza di polmoni quell'estroso attore che è Gigi Proietti. Un tocco pertinente, il commento musicale di Giorgio Gaslini."